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Per coach Andrea Capobianco pista olimpica con il 3×3 in rosa

03 Novembre 2023

Uno spiraglio per quella che, nel suo percorso, sarebbe la terza Olimpiade (la seconda assoluta consecutiva dopo quella di Tokyo in un percorso a cinque cerchi aperto dai Giochi Giovanili di Buenos Aires).

Per il coach venafrano Andrea Capobianco, giovedì, è arrivata la bella notizia dalla Fiba (la Federbasket internazionale) legata al torneo olimpico di Parigi di basket basket 3×3 che sarà ospitato nell’iconico scenario di Place de la Concorde della capitale francese dal 30 luglio al 5 agosto del prossimo annno.

Sul versante femminile, con Cina Stati Uniti e Francia ai primi tre posti del ranking al 31 ottobre e già certe di un posto in Francia, gli altri cinque team al via saranno decisi da tre tornei: due Universality da otto squadre ed un Olympic Qualifying da sedici in cui sarà presente anche l’Italia. Se i primi due qualificheranno un solo team, per l’ultimo saranno tre i ticket staccati.

Sedi e date si conosceranno nel mese di dicembre ma, con l’Italia, saranno presenti con certezza anche Egitto, Tunisia, Canada, Cile, Giappone, Mongolia, Germania, Ungheria, Spagna, Olanda, Lituania, Azerbaigian, Polonia e Repubblica Ceca.

«Per noi – ha spiegato lo stesso coach Andrea Capobianco – è una gran bella notizia, considerando anche l’innalzamento della concorrenza di una disciplina che amplia sempre più i numeri con tornei di Women’s Series a sedici ed è il frutto di un lavoro portato avanti dalla lungimiranza e dalla perseveranza del presidente Petrucci e dalla sinergia con lo staff dirigenziale della Federbasket, in particolare con la funzionaria Curcio, sempre attenta su questo versante a livello organizzativo».

L’Italia è stata tra le magnifiche otto di Tokyo e centrare il bis «rappresenterebbe un risultato di non poco conto. Il poter essere tra le squadre in lizza fa felice me, lo staff e le ragazze per il duro percorso affrontato, ma ora dobbiamo preparaci con ulteriore determinazione. Tante nazioni, penso alla Francia, stanno portando avanti un progetto incentrato sullo street basket per mettersi in vista, il che fa capire la qualità dei competitor con all’interno dei quartetti giocatrici nel giro delle nazionali cinque contro cinque (o di recente passaggio su questo fronte). Del resto, anche in Italia, ad esempio, il successo del Molise femminile al trofeo Coni nel 2022, figlio anche della saggezza del vivepresidente Laguardia, ha insegnato come questa disciplina sia per tutti occasione di risultati, considerando anche quella che è la quantità assoluta (quattro elementi, ndr) per ogni squadra».

«Questo – chiosa Capobianco – logicamente rappresenta un motivo di grande orgoglio, a fronte anche della tensione che aveva accompagnato un po’ questa attesa nell’ultimo periodo nella consapevolezza che il percorso che avremo da compiere sarà indubbiamente intricato, ma cercheremo, come sempre, di gettare il cuore oltre l’ostacolo».