C’è anche un po’ di Molise con le due nazionali giovanili under 23 di basket 3×3 che da oggi e sino al 17 luglio si preparerà per l’appuntamento con la prova di Bratislava in Slovacchia della Youth Nations League Under 23 di 3×3, in programma dal 18 al 20 giugno.
Nello staff anche tanto Molise, perché, nel gruppo coordinato dal direttore tecnico del 3×3 (il coach venafrano Andrea Capobianco), trova spazio anche il medico campobassano Albino Parente.
«Questa è un’esperienza formativa, non semplice, ma sfidante», le sue prime sensazioni per Fip Molise.
«Quando si è con una squadra di una disciplina sportiva – aggiunge – ed una piccola esperienza l’ho avuto anche col futsal, ci sono diversi piani di lavoro. Da quello internistico, all’aspetto strettamente muscolare, ma anche il fronte dell’attenzione ai medicinali per quelli che sono i controlli antidoping e alle situazioni di esenzione terapeutica da comunicare all’agenzia antidoping nazionale ed internazionale. Non solo, con l’alteta è fondamentale anche l’aspetto psicologico, considerando poi che, su questo fronte, ci sono anche elementi che hanno vissuto già l’esperienza con la nazionale maggiore, quella Open».
Da un punto di vista dell’articolazioni «caviglia, spalle e in generale le piccole articolazioni ricevono le maggiori sollecitazioni, così come le dita ed i polsi. Rispetto al calcio a cinque c’è uno spazio più ristretto e ritmi molto elevanti con un carico da stress notevole. I competitor, in questi eventi, puntano tanto sulla fiscità pertanto in quest’ambito è determinante il lavoro d’insieme con i fisioterapisti diventa rilevante».