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Coach Pentucci entusiasta del Molise: «Una terra che lavora sodo e bene»

30 Aprile 2024

È stato il cuore tecnico dell’intero pomeriggio di lavoro per 2010 e 2011 ospitato, ieri, al PalaVazzieri di Campobasso per il progetto One Day Camp Academy inserito nell’alveo più ampio dell’iniziativa Academy Italia.

Il coach pesarese Luca Pentucci riporta con sé nel cuore in occasione del rientro nelle Marche le immagini forti dell’entusiasmo ricevuto dai 43 prospetti territoriali impegnati nella seduta ospitata nell’impianto di via Svevo del capoluogo di regione.

«Si tratta – spiega – di un viaggio di monitoraggio in giro per l’Italia che lo staff del settore squadre nazionali maschili sta portando avanti nell’ambito di un progetto particolarmente ampio. Personalmente, sono rimasto molto colpito dall’entusiasmo che ho respirato in questa regione. I ragazzi hanno dato l’anima sul parquet, cercando di mettere in pratica con tanta voglia di fare le proposte tecniche ricevute. Ovviamente, considerando la giovane età ed un percorso tecnico ancora in fase di formazione, ci sono delle situazione che necessitano un lavoro di limatura, ma la voglia con cui hanno affrontato i diversi momenti dell’allenamento unitamente ad una grandissima attitudine ad ascoltare sono il perfetto segnale del fatto che siano ben allenamenti e non posso che complimentarmi con i loro allenatori e con i loro club per il lavoro che stanno portando avanti».

È un territorio con una tradizione notevole alle spalle che esprime valori di vertice al femminile. La programmazione quotidiana è proficua grazie alla presenza di coach come Andrea Capobianco e Mimmo Sabatelli. Il vertice federale territoriale Giuseppe Amorosa ha una passione unica

Luca Pentucci

Un’opera ancor più meritoria per una regione morfologicamente e demograficamente dai numeri non amplissimi.

«È un territorio con una tradizione comunque notevole alle spalle, che esprime valori di vertice al femminile. Per come ho visto i ragazzi allenarsi devo dire che la programmazione quotidiana è proficua e si viaggia sulla buona strada anche per la presenza di coach di spessore come Andrea Capobianco, il commissario tecnico dell’Italbasket rosa, o di un referente tecnico territoriale quale Mimmo Sabatell, segnali che testimoniano la voglia che si respira in questa regione e le tante persone in gamba che lavorano per la crescita della disciplina».

Parole di riconoscimento significativo arrivano anche per il vertice federale territoriale Giuseppe Amorosa. «È stato presente per un po’ tutta la seduta e, a livello organizzativo, tutto è stato curato sin nel minimo dettaglio grazie anche al lavoro della struttura di supporto, segnale di una passione che produce frutti oltre ad attività. In altri termini è stato tutto perfetto e, al di là del suo essere piccolo territorio, il Molise ha fatto emergere con forza la sua voce».

Il progetto Academy Italia, che ha in Giuseppe Mangone il proprio responsabile tecnico, vuol essere «un giro d’Italia cestistico – argomenta Pentucci – per verificare il lavoro svolto, quello da svolgere in prospettiva e scattare, al tempo stesso, una fotografia della situazione. Vedremo quali potranno essere le prospettive anche in considerazione dell’andare di fronte, quasi a stretto giro, ad un nuovo quadriennio».

Con certezza, nel taccuino del tecnico marchigiano, ci sono «anche i nomi di alcuni elementi interessante, anche se non sono solito e non mi piace parlare troppo dei singoli, che senz’altro a livello di monitoraggio e, soprattutto, considerando la loro giovane età ed il percorso rilevante di formazione, potrebbero finire nel novero di raduni più ampi a livello nazionale o comunque interregionale».

«L’importante – chiosa Pentucci – è che continuino a lavorare con costanze e, col passare del tempo, si vedrà se qualcuno di loro potrà crescere ulteriormente. Del resto, l’attività di formazione individuale si innesta in un percorso più lungo che va vissuto con serenità e senza alcun tipo di stress».

(foto Maurizio Silla)