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Under 17 femminile, la Magnolia Campobasso campione d’Italia

04 Giugno 2023

LA MOLISANA MAGNOLIA CAMPOBASSO 63

UMANA REYER VENEZIA 42

(14-8, 32-23; 48-34)

CAMPOBASSO: Del Sole 4 (1/4), Giacchetti 11 (4/5, 1/5), Quiñonez 29 (6/19, 2/6), Trozzola 6 (2/4, 0/7), Moscarella Contreras 5 (1/3, 0/2); Baldassarre 8 (2/8, 1/2), Bocchetti B. (0/2, 0/2), Moffa G. (0/1), Rizzo (0/2 da 3), Mascia (0/1), Lallo. All.: Sabatelli.

VENEZIA: Rigoni 4 (1/5), Ivane 9 (4/8), Guerra (0/1 da 3), Gallo 3 (1/3), Zuccon 5 (1/8, 0/1); Ruzza 7 (2/6, 1/7), Versuro 10 (3/11, 1/4), Minincleri 2 (1/2), D’Este 2 (1/2), Spagnoli (0/1), Chinello. Ne: Franchini. All.: Giovanatto.

ARBITRI: Mammola (Genova) e Cieri (Ravenna).

NOTE: osservato un minuto di raccoglimento in memoria del venticinquenne arbitro Andrea Cristofaro. Inserite nel miglior quintetto del torneo, per Magnolia Campobasso, Giacchetti e Quiñonez. Uscita per cinque falli al 33’01” (53-36) Guerra (Venezia). Fallo antisportivo al 29’45” (45-34) per D’Este (Venezia). Tiri liberi: Campobasso 19/24; Venezia 18/30. Rimbalzi: Campobasso 45 (Quiñonez 11); Venezia 54 (Zuccon 14). Assist: Campobasso 9 (Giacchetti 4); Venezia 7 (Rigoni 3). Progressione punteggio: 11-8 (5’), 24-14 (15’), 43-25 (25’), 61-38 (35’). Massimo vantaggio: Campobasso 25 (61-36); Venezia 4 (0-4).

Un autentico capolavoro ed un momento storico per tutto il Molise. Col sesto successo consecutivo in altrettante gare, la Magnolia Campobasso centra lo scudetto under 17 femminile e completa un percorso capolavoro di un torneo vinto sempre con scarti in doppia cifra.

(foto Elena Barbaro / Italbasket)

A Pordenone è festa grande per tutto il gruppo dei #fiorellinidacciaio per una prima che potrebbe rappresentare anche la prima di una lunga serie di soddisfazioni negli anni a venire.

Per le campobassane così si è chiuso al meglio un percorso che le ha viste dominare il torneo interregionale abruzzese-molisano di under 17 e 19 (nessuna sconfitta), venendo designate come Abruzzo 1 nel concentramento di Pontinia (dominato anche quello) sino al percorso in Veneto da applausi a scena aperta. Il tutto, peraltro, sempre con exploit in doppia cifra.