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Un altro coach che ha fatto la storia del movimento cestistico territoriale molisano diviene ‘allenatore benemerito’. Nello scorso consiglio federale del 28 gennaio, che ha conferito un simile status, anche al tecnico plurivincitore in Italia ed in Europa Andrea Mazzon, il Molise si è ritagliato il suo spazio con Umberto Anzini.
L’organismo centrale della Federbasket ha dato il placet ad una proposta del Cna Molise e del vertice regionale Giuseppe Amorosa, tributato al ‘prof’ – così com’è conosciuto nell’ambiente per la sua attività anche di docente scolastico – un riconoscimento dopo una lunga carriera tecnica spesa sia in ambiti senior che giovanili a favore dello sviluppo e dell’immagine della pallacanestro.
Nato a Campobasso Anzini ha svolto la sua lunga attività nella propria città dapprima quale allenatore della formazione femminile dell’NBC Antoniano (1985), poi quale assistente allenatore in serie B d’eccellenza con il Nuovo Basket Campobasso dal (1987 al 1991). C’è stata poi l’epopea quale coach del Ferentinum Club con cui ha conseguito tre promozioni consecutive dalla Promozione alla C1 (dal 1994 al 2008), partecipando anche alle finali nazionali Under 19 a San Vincenzo nel 1994- Dal 2006 al 2010 è stato in C1 con la Mens Sana Campobasso e, poi, in B dal 2010 al 2012, raggiungendo anche la partecipazione alle Final Four di categroia (a Montecatini nel 2011), garantendo così al capoluogo di regione di rimanere per ben vent’anni nel panorama cestistico tricolore.
Dal 2011 è stato anche assistente di Alberto Bucci nelle formazioni Nazionali Maxibasket Over 45-50 conseguendo ben tre titoli mondiali – nel 2011 a Natale in Brasile, nel 2013 a Salonicco in Grecia e nel 2015 ad Orlando negli Stati Uniti – cui, negli anni pari, 2012, 2014 e 2016 si sono affiancati altrettanti primati europei tra Kaunas (Lituania), Ostrava (Repubblica Ceca) e Novisad in Serbia.
Attualmente Anzini si sta dedicando, assieme al Campobasket, ad una disciplina altamente inclusiva come il baskin presso il Ferentinum Club.
«Più che per i risultati conseguiti in ambito sportivo ed agonistico – confessa lo stesso Anzini – mi piacerebbe pensare che la motivazione principale alla base di questa benemerenza sia stata la riconoscenza dei valori umani e morali che mi hanno accompagnato per ben quarant’anni e che mi sostengono attualmente nel rapporto quotidiano con gli atleti e gli studenti. Si tratta di un riconoscimento particolarmente gradito poiché proveniente proprio dalla ‘mia’ federazione cui sono legato da quarant’anni. Di qui il mio grazie al presidente nazionale Petrucci, al vertice regionale Amorosa e a quanti, nel comitato molisano e a livello federale complessivo, hanno proposto ed approvato una simile benemerenza.